In generale
L’udito è uno dei cinque sensi, insieme a vista, olfatto, gusto e tatto. La sua funzione è quella di captare suoni che provengono dall’ambiente circostante e trasmetterli, mediante un complesso sistema presente nel padiglione auricolare, alla corteccia temporale, adibita a ricevere le informazioni uditive per poi decodificarle.
L’orecchio si divide in tre sezioni: esterna, media, interna. La prima, formata da padiglione e condotto uditivo, capta le onde sonore e le convoglia verso il timpano; la sezione media, invece, ha il compito di tramettere tramite le tre piccole ossa (incudine, martello e staffa) le vibrazioni. Infine, la parte ultima dell’orecchio, traduce la vibrazione in messaggio nervoso.
Il nervo acustico, infine, si occuperà di tradurre il messaggio nervoso in suono.
Sintomi cui prestare attenzione
L’udito è ovviamente uno strumento di interazione con le persone e l’ambiente circostante, fondamentale per compiere numerose azioni facenti parte della nostra quotidianità. Con l’avanzare dell’età è si è sempre più soggetti a complicanze di vario tipo: dal calo uditivo, di cui soffrono 7 milioni di italiani, passando per acufene e ipoacusia.
Acufene: noto anche come “tinnito”, è un disturbo a carico dell’udito che si manifesta con una percezione sonora per lo più a tonalità acuta (simile a un fischio) seppur in assenza di rumori.
Ipoacusia: riduzione o perdita dell’udito. Il ridursi della capacità uditiva può collocarsi in varie fasce: lieve media o grave. Può interessare un solo orecchio o entrambe.
È possibile intervenire con le giuste tempistiche? Sì, basta prestare attenzione ai seguenti sintomi
- Difficoltà a seguire un discorso in ambienti rumorosi
- Alzare eccessivamente il volume della TV;
- Non sentire lo squillo del telefono;
- Avere la sensazione di orecchio “chiuso”;
- Udire un ronzio o un fischio del quale non si riesce a individuare la fonte;
- Chiedere di ripetete una parola durante una conversazione.
Prevenzione
Per ridurre, o ancor meglio, evitare il rischio di dover ricorrere a misure più invasive, è importante prevenire. In che modo? Sottoporsi periodicamente a un controllo uditivo per verificare che non ci siano problematiche di nessun tipo è un ottimo modo per fare prevenzione. Ovviamente nel caso di presenza di disturbi dell’udito, quanto più precocemente viene individuata una diminuzione della capacità uditiva, più semplici e con migliore esito saranno le possibilità di affrontare le difficoltà di ascolto.