L’11 ottobre è il World Obesity Day – Giornata Mondiale dell’Obesità – si celebra ogni anno dal 2020 per diffondere consapevolezza sull’obesità, per non stigmatizzarla e al tempo stesso per non sottovalutarla.
“Il nostro obiettivo – scrive WorldObesity – è cambiare la prospettiva: correggere le idee sbagliate (nostre e degli altri), porre fine allo stigma e far prendere a tutti la decisione di passare da punti di vista singoli a strategie condivise. Da qui al 2025, abbiamo l’opportunità di mettere in luce come l’obesità si interseca tra i vari sistemi. Attraverso la conversazione e storie vere, possiamo aiutare le persone a riconoscere le molteplici radici e dimensioni dell’obesità e ispirarle a intraprendere azioni efficaci per una salute migliore”.
Ma cos’è davvero l’obesità?
L’obesità è una condizione caratterizzata da un eccessivo peso corporeo dovuto a un accumulo di tessuto adiposo, che si sviluppa per l’interazione di vari fattori, tra cui quelli genetici, endocrino-metabolici e ambientali. È una condizione cronica molto diffusa in grado di influire negativamente sullo stato di salute perché aumenta il rischio sviluppare altre malattie e peggiora la qualità di vita della persona.
Quali sono le cause?
Le cause principali sono un’alimentazione ipercalorica e una vita sedentaria, elementi alla base di una vita sana ed equilibrata, ma purtroppo per chi soffre di obesità, spesso non basta migliorare l’alimentazione e iniziare a svolgere sport.
Altre cause principali possono essere: predisposizioni genetiche; stile di vita familiare; fattori socio-economici; patologie associate; farmaci; disturbi di sonno.
Quali malattie possono insorgere con l’obesità?
L’obesità è una patologia da non sottovalutare, fare frequenti visite mediche, controlli e analisi è fondamentale. In particolare chi soffre di obesità può sviluppare patologie come: ipercolesterolemia e aumento dei trigliceridi; diabete di tipo 2; ipertensione; sindrome metabolica; patologie cardiache; ictus; neoplasie; sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno; calcoli biliari; problemi ginecologici; steatosi epatica non alcolica; osteoartrite.
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