Ultrasuonoterapia

In campo terapeutico gli ultrasuoni sono ottenuti sfruttando la proprietà di alcuni cristalli minerali di dilatarsi e comprimersi, quando sottoposti all’azione di un campo elettrico. L’irradiazione ultrasonica genera delle vibrazioni e un conseguente micromassaggio di notevole intensità, che agisce in profondità nei tessuti.

La ricerca ha messo in evidenza che a causa della differente impedenza acustica dei vari tessuti, in questi ultimi si determinano degli effetti biologici, meccanici, chimici e di cavitazione; tra i primi forse quello più conosciuto è l’effetto termico. Gli studi hanno determinato il ricorso all’utilizzo degli ultrasuoni sia in funzione antidolorifica e antiinfiammatoria in ortopedia, fisiatria e medicina dello sport, ma anche in campo estetico per il trattamento delle adiposità localizzate e della cellulite.

La terapia degli ultrasuoni è particolarmente indicata nelle patologie dell’apparato locomotore, quando si desidera ottenere un effetto antalgico, nelle sciatalgie e nevriti in generale, nelle calcificazioni periarticolari, morbo di Duplay, morbo di Dupuytren, ematomi, tessuti cicatriziali, tendiniti, epicondiliti ed epitrocleiti, contratture muscolari.

La ultrasuonoterapia viene somministrata a diretto contatto con la cute, grazie all’interposizione di una sostanza “conduttrice” (di solito uno specifico gel) oppure tramite immersione in acqua. La Terapia ultrasonica consente inoltre di facilitare l’assorbimento di sostanze attive quali gli olii essenziali, le vitamine liposolubili (es. vitamine A ed E) e altri agenti idrosolubili, agendo attraverso gli strati epidermici, rilassando i tessuti con apprezzabili risultati nella distensione delle rughe e nei casi di acne e foruncolosi. Gli effetti positivi si riscontrano inoltre nella mobilitazione dei grassi con ripristino del trofismo dei tessuti epidermici e del metabolismo tissutale, con benefici evidenti sulla vascolarizzazione e sul drenaggio linfatico.