La primavera è la stagione più amata dagli italiani, ma anche la più temuta da tutti i soggetti sensibili ai pollini. Con l’arrivo della bella stagione, infatti, compaiono i primi problemi per i soggetti allergici. A causa dei pollini rilasciati dalla fioritura delle piante, molte delle allergie inizieranno a infastidire i soggetti più a rischio ed è necessario prendere delle precauzioni per prevenirne gli effetti o, se necessario, effettuare una cura.

Come è ben noto, i pollini che danno allergia sono quelli trasportati dal vento; questi possono provenire sia dalle erbe che dagli alberi. Nonostante alcuni tipi di allergia possano manifestarsi durante vari periodi dell’anno, la primavera è il periodo in cui gran parte delle allergie iniziano a farsi sentire. La stagionalità dei pollini varia anche a seconda della collocazione geografica e delle condizioni meteo del momento. Per questo è prima di tutto consigliato, che tutti i soggetti a rischio, consultino il calendario dei pollini elaborati dall’Associazione Italiana di Aereobiologia, che ricorda la stagionalità delle fioriture relative alle diverse tipologie di piante ed erbe.

È bene, pertanto, che i soggetti a rischi, tengano ben presente questo calendario così da poter intervenire in modo tempestivo sullo sviluppo dei disturbi allergici.

Quali sono i sintomi delle allergie e come curarli con l’aerosol?

Tra i sintomi principali delle allergie ci sono sicuramente il naso che cola e la congestione nasale, accompagnati solitamente dal prurito agli occhi o gli occhi che lacrimano. A questi, spesso, si affiancano: starnuti, tosse, prurito al naso o alla gola, gonfiore agli occhi, stanchezza e debolezza e ovviamente diminuzione del senso del gusto e dell’olfatto. Tutti sintoni simili a un raffreddore, che si differenziano soprattutto per la durata: i sintomi dell’allergia hanno, infatti, durata del tutto variabile.

La rinite allergica può essere, spesso, associata anche a congiuntiviti o asma branchiale. A tal proposito, il medico curante potrebbe suggerire l’aerosolterapia. Ad oggi è considerata una delle strade maestre per curare le allergie, in particolare se queste provocano l’asma. Di cosa si tratta? Sono semplicemente dei farmaci che verranno assunti dal naso attraverso un nebulizzatore. Utilizzando l’aerosol è possibile ricorrere sia a farmaci con azione preventiva, sia a farmaci di natura terapeutica per provare a debellare l’allergia.

Perché scegliere l’aerosol? Ad oggi questa tecnologia ha cambiato la medicina delle vie respiratore. Rispetto alla somministrazione orale, infatti, permette un assorbimento completo dei farmaci, pari quasi al 100 per cento. L’efficacia dell’aerosol dipende ovviamente dal tipo di farmaco abbinato alla terapia.

L’aerosol è capace di far inalare all’organismo soluzioni fisiologiche o farmaci sotto forma di particelle gassose, evitando così le terapie invasive o dolorose.

In commercio ci sono principalmente de tipologie di aerosol: l’aerosol a pistone e l’aerosol a ultrasuoni. L’aerosol a pistone è quello più diffuso, formato da un compressore che crea una pressione all’interno di un ampolla per poter risucchiare il farmaco liquido, trasformandolo in micro particelle.

L’aerosol è un apparecchio adatto a grandi e piccini. Nonostante, ad oggi, non esista purtroppo una cura per risolvere completamente il problema dell’allergia, è possibile ricorrere all’aerosol, almeno, come palliativo. Cercare di limitare i sintomi potrebbe ridurre sensibilmente le difficoltà quotidiane durante il periodo in cui l’allergia raggiunge il suo picco massimo.

Come limitare i sintomi dell’allergia?

Innanzitutto per limitare la sintomatologia nei soggetti allergici è bene tenere a mente alcuni piccoli accorgimenti. Se necessario, infatti, è consigliato:

  • Limitare le attività all’aperto durante le giornate molto ventose: più aria si inala, più il polline penetra nelle vie aeree.
  • Evitare di entrare in contatto diretto con l’erba o gli alberi: se, per necessità lavorative è obbligatorio entrare in contatto, è consigliato indossare mascherine di protezione.
  • Evitare l’areazione degli ambienti domestici durante le ore più calde della giornata, prediligendo le ore notturne o le primissime ore del mattino.
  • Cambiare le scarpe appena si entra in casa e riporle, in modo che non trasportino le particelle allergizzanti in giro per la casa.
  • Sbattere spesso tappeti e tappezzerie varie, che rappresentano veri e propri depositi di polveri e pollini.

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