Facciamo un piccolo passo indietro, nel 79 d.C già nella cultura dell’impero Romano l’idea dell’igiene della persona era tenuta in grande considerazione in quanto elemento di decoro personale di ogni cittadino, indipendentemente dalla sua origine o appartenenza sociale. La vita romana si basava sulla cura della persona ritenuta obbligatoria ai fini di una corretta vita sociale che potesse evitare la diffusione di odori non gradevoli tra le persone.

La cultura dell’acqua era diventata un elemento caratterizzante di una buona società, grazie al fatto che in ogni parte dell’impero, dal nord Africa alle terre nordiche fino alle regioni del medio oriente, la civiltà romana aveva imposto il proprio modello culturale attraverso la costruzione di acquedotti che portavano l‘acqua in ogni villaggio precedentemente conquistato.

Il termine igiene proviene dal greco e significa “sano, salutare, curativo”, è il ramo della medicina che tratta le interazioni tra l’ambiente esterno e la salute umana. Quotidianamente quando parliamo di igiene personale si intende una cosa meno complessa che eseguiamo ogni giorno automaticamente, ed è la pulizia del corpo.

In un passato molto lontano, tali rituali giornalieri non erano indispensabili, le persone ricche preferivano coprire i loro cattivi odori utilizzando i profumi e il bagno era ritenuto un momento di totale relax più che un’abitudine quotidiana.

Verso gli inizi del 1900 aumenta l’importanza dell’igiene personale come conseguenza dell’incremento dei sistemi idrici, la costruzione di bagni e lavanderie che hanno incoraggiato sempre più persone a lavare il proprio corpo e i propri indumenti.

Al giorno d’oggi, l’igiene personale non comprende solo farsi la doccia ma anche il lavarsi le mani: la forma e il metodo più efficace per evitare la diffusione delle malattie, poiché è la parte del corpo che viene più a contatto con oggetti esterni.

Il lavaggio dev’essere effettuato con accuratezza anche per i bambini ogni qualvolta tornano a casa dopo aver toccato un animale, dopo essere andati in bagno e prima di mangiare.

L’igiene orale comprende l’eliminazione dei residui di cibo dalla nostra bocca lavandosi i denti dopo ogni pasto e dedicando il giusto tempo a questa operazione, seguita dall’utilizzo del collutorio in modo da ridurre la formazione della placca e prevenire i problemi gengivali.

Il nostro corpo è a contatto quotidianamente con corpi estranei (polvere, smog) e quindi molto soggetto all’incontro con i microbi, inoltre le secrezioni corporee e il sudore favoriscono sempre lo sviluppo dei microbi e dei microrganismi oltre che generare cattivo odore.

I passi da seguire sono la doccia, preferibilmente la mattina in quanto permette non solo di attivare il nostro organismo e tonificare la pelle ma anche di garantirci una buona igiene personale durante l’arco della giornata. Lavaggio dei piedi dopo aver indossato sandali e scarpe aperte in quanto la pelle è a stretto contatto con l’esterno e con il territorio.

Per l’igiene intima bisogna prestare una particolare attenzione perché è la zona più delicata e sensibile ma anche a rischio di germi. In particolare la conformazione fisica degli organi femminili e della mucosa rende le parti intime della donna molto soggetta alle infezioni per questo è consigliabile.

Lavarsi accuratamente una o due volte al giorno, utilizzando dei buoni detergenti intimi, preferibilmente senza profumo e a PH neutro, cambio quotidiano della biancheria e preferenza per i tessuti naturali come il cotone.

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