Ogni 30 Maggio ricorre la Giornata Internazionale sulla Sclerosi Multipla. Essa costituisce l’annuale appuntamento che l’Alto Patronato della Repubblica Italiana ha sviluppato per fare conoscere maggiormente la malattia.
In base a quanto riportato dal Ministero della Salute italiano, ogni anno circa 3.400 persone ricevono una diagnosi di sclerosi multipla: i casi diagnosticati sono 122 mila e la malattia colpisce, mediamente, 1 persona ogni 500. Oggi più che mai, a causa dell’emergenza Covid-19, conoscere la Sclerosi Multipla (SM) diventa fondamentale perché permette di avere più attenzione per coloro che vivono in condizioni di fragilità.
La SM è una malattia cronica, autoimmune e spesso invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale. In altre parole, per motivi al momento non completamente noti, il sistema immunitario, che di solito ci difende dalle infezioni, si “sbaglia” ed attacca un componente dell’organismo: la mielina.
DI COSA SI TRATTA?
La mielina è prodotta da cellule specializzate e si occupa di avvolgere esternamente gli assoni dei neuroni. L’assone rappresenta la “strada” attraverso cui il neurone invia i segnali alle cellule del sistema nervoso centrale e alle cellule della periferia, come per esempio i muscoli.
L’obbiettivo dell’assone è proprio quello di garantire che la conduzione dei segnali sia rapida ed efficiente. Una lesione della mielina provoca perciò una mancata o ritardata trasmissione dei segnali. Il processo di malattia può colpire diverse zone del SNC (contemporaneamente o in tempi diversi) e alla lunga la mielina viene sostituita dal tessuto cicatriziale.
La SM si manifesta tramite segni di malfunzionamento del SNC: i sintomi possono essere lievi, come per esempio l’intorpidimento degli arti, oppure più severi, come la perdita della vista. Il progresso e la gravità della sintomatologia di questa malattia non sono prevedibili e variano a seconda dell’individuo.
FORME DI SCLEROSI MULTIPLA
La ricerca medica ha portato al riconoscimento di diverse forme di sclerosi multipla. Queste, si differenziano tra loro per il decorso della malattia e per il modo in cui agiscono a livello neurologico.
Vediamo insieme le tre tipologie:
- Sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR): è la forma più comune della malattia. È caratterizzata da un’alternanza di episodi acuti (le recidive) e periodi di completo o parziale benessere (le remissioni).
- Sclerosi multipla secondariamente progressiva (SMSP): il paziente non presenta delle recidive ma si sviluppa un graduale peggioramento della loro disabilità nel tempo. Spesso le persone affette da SMRR passano a SMSP.
- Sclerosi multipla primariamente progressiva (SMPP): caratterizzata da un peggioramento delle funzioni neurologiche fin dalla comparsa dei primi sintomi. I pazienti manifestano un aumento continuo dell’invalidità ma cambia la velocità con cui ciò avviene.
La distinzione delle varie forme di SM è importante sia per la prognosi della malattia che per la pianificazione del trattamento più adeguato.
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